
«In un’epoca in cui le donne sono rappresentate dai media e ovunque come ambasciatrici di perfezione e bellezza, ho pensato fosse importante ricordare a tutti che c’è una bellezza diversa, più reale, autentica e non manipolata dalla pubblicità o da altro. Una bellezza che parla di individualità, del coraggio di essere se stessi e di sensibilità»(Peter Lindbergh ) ...una fotografia a colori esalta i vestiti, una fotografia in bianco e nero cattura l’anima...
non ricordo chi disse questa frase,comunque è l’essenza del progetto di Peter Lindbergh per il Calendario Pirelli 2017, ritratti che sanno di vero, che tirano fuori l’anima della persona ritratta, fotografie che vanno decisamente controtendenza, crude nella loro bellezza in bianco nero a mio dire commovente e coraggioso...personalmente amo questo modo di fotografare, privo di ogni estremo artificio, dico estremo perché oggi come oggi ogni cosa sta diventando estrema, una ricerca della perfezione artificiosa venduta per semplicemente naturale.Gli Indiani d’America non volevano essere fotografati perché, ed in qualche modo l’avevano capito, secondo loro una fotografia "rubava" l’anima...È vero una fotografia cattura l’anima,riproduce su di un foglio di carta fotosensibile, l’essenza di una persona, il suo vissuto, un riassunto di chi sei.Le fotografie di Lindbergh fanno questo, comunicano, parlano, descrivono che c’è dietro la maschera dell’apparire, come se dicessero "...osservami, non guardami soltanto, questa sono io"